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“Serie TV” e i giochi di narrazione

Parliamo oggi di giochi di narrazione, una categoria in cui il senso del gioco non risiede tanto nel raggiungere un obiettivo (in competizione con gli altri giocatori o insieme ad essi), quanto piuttosto nell’interpretare un ruolo o nel raccontare una storia. Vi può anche essere una meccanica di gioco che stabilisce regole ed assegna punti, ma questa diventa secondaria rispetto all’invenzione di storie e personaggi da raccontare.

Alcuni giochi che si inquadrano in questo filone e che abbiamo avuto modo di provare nel tempo sono “On Stage”, “C’era una volta”, “Raccontami una storia”, “B-Movie” ed anche i Dadi Storia – questi ultimi semplici dadi con immagini sulle 6 facce: si lanciano e si deve raccontare una storia che includa gli elementi usciti nel lancio dei dadi.

I dadi storia preparati da noi

Nel nostro caso non ne prendemmo di già pronti, ma ce li facemmo in casa. La mamma ne comprò alcuni con le facce bianche, Davide e Lorenzo li disegnarono… e poi li regalarono al papà: dadi “raccontastoria” personalizzati!

“Serie TV” di Crazy Games Lisciani

In questo filone dei giochi di narrazione si inserisce “Serie TV”, gioco edito da Lisciani che invita i giocatori grandi e piccoli a scatenare la propria fantasia inventando storie avvincenti ricche di colpi di scena… proprio come in una vera Serie Tv!

Davide e Lorenzo con la scatola dal gioco "Serie TV"

La scatola contiene una dozzina di “maschere” in cartone raffiguranti i volti di vari personaggi che vanno dallo zombie all’uomo lupo, dall’alieno all’agente segreto; dei pennarelli cancellabili che consentono di “personalizzare” le maschere e anche di modificarle, se serve, nel corso della narrazione; numerosi gettoni storia, raffiguranti situazioni e oggetti. Infine, una plancia segnapunti e segnalini vari, fra cui delle “frecce” utili per votare le storie più belle. Se volete vedere il video dell’unboxing lo trovate qui.

"Serie TV" Lisciani - i pezzi del gioco

Come si gioca a “Serie TV”

Ad inizio partita, ogni giocatore riceve due maschere di cui ne sceglierà una e 4 gettoni storia. Altri 5 gettoni storia sono messi al centro del tavolo. I giocatori, tutti insieme, pensano ad una storia che includa quanti più elementi di gioco possibile: il personaggio della propria maschera (il protagonista), ma anche quelli delle altre maschere, le situazioni e gli elementi dei 9 gettoni (i 5 in comune fra tutti i giocatori ed i propri 4).

"Serie TV" - ricevute due maschere, se ne sceglie una

Il primo ad avere un’idea di storia più o meno definita prende il segnalino primo giocatore, che gli vale un punto vittoria. Ma attenzione a non essere troppo precipitosi! Guadagni un punto, ma poi ti tocca subito raccontare qualcosa. Nel raccontare la storia, ė lecito anche usare i cosiddetti “effetti speciali”, ossia qualunque “oggetto di scena” recuperato in casa e che ritenete funzionale alla vostra storia oppure il trucco sulle maschere (con i pennarelli cancellabili). Finita la narrazione, decidete chi è il prossimo giocatore a raccontare… E così via, finché tutti i giocatori hanno raccontato le loro storie.

Partita a Serie TV in corso

Si passa poi alle votazioni e, come in ogni vero festival, si premiano più categorie: migliore interpretazione, migliori effetti speciali e migliore storia. Ogni votazione avviene segretamente e contemporaneamente, usando dei segnalini freccia e “puntando” il giocatore scelto (é vietato votare sé stessi!). Per i primi due premi – interpretazione ed effetti speciali- ogni voto ricevuto vale 1 punto. Il premio per la migliore storia vale 2 punti a voto. Ma attenzione: in ognuna delle 3 premiazioni bisogna conquistarsi almeno 2 voti per fare punti. Se si riceve un solo voto non si fanno punti. E 1 punto va anche a chi dà voti validi (vale a dire a qualcuno che è stato votato da almeno un altro giocatore)

Il bello di raccontare storie

Abbiamo giocato a “Serie TV” diverse volte, e al di là del vincitore il vero divertimento sta soprattutto nel raccontare storie e nell’ascoltare quelle inventate dagli altri. Dato che è impossibile pensare da subito a tutti i dettagli della storia, è inevitabile che la narrazione sia in gran parte improvvisata, ed è divertente vedere come il giocatore di turno si arrabatti per cercare di inserire questo o quell’altro gettone storia, a volte riuscendoci in modo naturale altre volte con qualche forzatura 😉… ed anche quali oggetti di casa utilizzi in modo creativo all’interno della storia.

Nelle nostre partite, abbiamo avuto storie con zombie coatti con problemi di carie alla disperata ricerca di un dentista, alieni in incognito in missione sulla terra per trovare un’improbabile anima gemella, poliziotti privati sulle tracce di un assassino che condurranno ad un’isola esotica dove il mistero verrà svelato!

"Serie TV" - papà e bambini attorno al tavolo da gioco con la maschera davanti al viso

E’ un gioco che ci è piaciuto davvero molto, che stimola la fantasia e la creatività e che si basa essenzialmente sull’improvvisazione teatrale. Giocandolo ci è sembrato molto adatto anche alle serate fra amici. Noi lo abbiamo giocato in famiglia e ci sentiamo di consigliarlo senz’altro, anche perché al di là del divertimento aiuta a stimolare la fantasia dei bambini che spesso, nelle loro narrazioni, si rivelano sorprendenti… più degli adulti!

Se “Serie TV” vi ha incuriosito, questo è il link a cui trovarlo: “Serie TV” Crazy Games Lisciani

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