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Le Escape Room da tavolo (ovvero quando lo scopo dei giocatori è… fuggire dal gioco!)

Sapete cos’è una Escape Room? Letteralmente, una “stanza da cui fuggire”, ossia un gioco in cui un gruppo di persone è rinchiuso in una stanza e deve risolvere una serie di enigmi in un tempo definito (solitamente 60 o 90 minuti) per realizzare un obiettivo, tipicamente trovare la chiave per uscire dalla stanza.

I giochi in stile “Escape Room” sono nati in Giappone verso il 2008 per poi diffondersi nel resto del mondo ed approdare infine in Italia nel 2015. Al giorno d’oggi è possibile trovare in molte città italiane dei locali attrezzati con stanze dove giocare ad Escape Room ambientate nei modi più disparati: la “trama” della storia contribuisce in modo determinante all’esperienza di gioco, e una buona “storia” pesa tanto quanto una buona scelta degli enigmi, che devono essere “sfidanti” ma non impossibili da risolvere.

Le Escape Room da Tavolo

Davide e Lorenzo con una selezione di Escape room da tavolo, principalmente della serie Unlock, Deckscape e Decktective

Sulla falsariga delle Escape Room, sono nati giochi da tavolo ad esse ispirate: i giocatori, anziché essere chiusi “fisicamente” in una stanza da cui fuggire, si ritrovano intorno ad un tavolo ed usando il materiale che il gioco mette a disposizione (in genere un mazzo di carte ma non solo) devono cercare cooperando di risolvere gli enigmi che via via il gioco pone fino a trovare l’agognata “uscita”, e risolvere il gioco.

Come per le Escape Room dal vivo, anche in quelle “da tavolo” è importante sia la trama di gioco che una buona selezione degli enigmi da risolvere. Ne esistono diverse in commercio: noi abbiamo provato quelle delle serie “Unlock”, “Deckscape” ed “Exit”.

La serie “Unlock”

Le Escape Room della serie “Unlock”, edite da Asmodee, sono senza dubbio quelle preferite da noi e dai nostri ragazzi.

La scatola "Heroic Adventures" della serie Unlock, con avventure ispirate al mondo dei videogiochi, di Alice e di Sherlock Holmes

Ogni scatola contiene tre avventure (l’ultima che abbiamo giocato, di Cyril Demaegd, comprendeva storie ispirate al mondo dei videogames, di Sherlock Holmes e di Alice nel pase delle meraviglie). Inoltre, ciò che caratterizza questa serie di Escape Room da Tavolo, è la presenza di una “App”, ossia un’applicazione che gestisce tutte le avventure pubblicate nella serie Unlock (necessario dunque avere uno smartphone o tablet su cui scaricarla) che, oltre a scandire l’avanzare del tempo, interagisce direttamente con noi: sia dando dei suggerimenti se siamo bloccati su un enigma, sia consentendo di inserire i codici e le chiavi.

Ma non solo. Alcuni enigmi usano lo smartphone / tablet in modo molto “creativo” ed è proprio questo a determinare il grande successo che ha questa serie con i nostri ragazzi. Alla fine del gioco la App valuta quanto siete stati bravi, assegnando da 1 a 5 stelle. Noi ci attestiamo in genere sulle 3 stelle, e quando qualche volta ne facciamo 4 si festeggia… 😉

Escape Room da tavolo - la scatola di un Unlock aperta con le prime carte delle tre avventure
La scatola aperta con la prima carta delle tre avventure

Le serie “Deckscape” ed “Exit”

Segue, in ordine di preferenza, la Serie “Deckscape” che, ci piace ricordare, è una produzione tutta italiana edita da dV Games. A differenza degli Unlock, queste Escape Room fanno uso solo di un mazzo di carte (cui qualche volta sono aggiunti dei piccoli elementi che variano l’esperienza di gioco). Non avrete dunque bisogno di altro per giocare… se non la vostra arguzia per risolvere i rompicapi che dovrete risolvere. Altro vantaggio è la dimensione estremamente compatta della scatolina, che vi consente di portare il gioco con voi praticamente ovunque. Ne abbiamo giocate diverse, e particolare successo coi ragazzi hanno avuto “Dietro il Sipario” e “Il Mistero di Eldorado”.

Infine gli “Exit”, editi da Giochi Uniti. Abbiamo giocato “La Baita abbandonata”, che ci ha divertito ma non entusiasmato. Perché? Sicuramente per le ambientazioni più “seriose” (al contrario degli Unlock e dei Deckscape, dove le storie sono piene di ironia). Inoltre, nella serie “Exit” per portare a termine l’avventura bisognerebbe “alterare” il materiale di gioco (tagliare, piegare, eccetera), a differenza degli Unlock e dei Deckscape che invece, una volta riordinate le carte, sono rigiocabili.

Escape Room da tavolo – l’esperienza di gioco

Certo, finita un’avventura non ha molto senso rigiocarla subito, dato che avrete risolto tutti gli enigmi e rifarli non sarebbe divertente. Però, potrete prestarle ai vostri amici. O anche fare a scambio con qualcuno che ne ha una che non avete ancora giocato. O magari, trascorso qualche anno e “scordata” la soluzione, rigiocarle voi stessi… anche se questo però non vale per i nostri ragazzi, dato che Davide e Lorenzo si ricordano tutto… ma vale per il papà, che non si ricorda manco quello che ha mangiato la sera prima… 😉…

Una selezione di Escape room da tavolo, in particolare della serie Unlock, Deckscape e Decktective

Se volete provare qualche Escape Room da tavolo, vi lasciamo una selezione di link:
Unlock – Heroic Adventures
Unlock – Mistery Adventures
Unlock – Escape Adventures
Deckscape – Dietro il sipario
Deckscape – Il mistero di Eldorado

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