Chi siamo - una famiglia appassionata di giochi da tavolo

NOI E I GIOCHI DA TAVOLO

Siamo una famiglia, Claudia, Carlo e due bambini, Davide e Lorenzo, di 9 e 7 anni. Appassionati da circa 15 anni di giochi da tavolo, da qualche anno stiamo iniziando a giocare “in famiglia”, con i nostri figli. E quello di cui vorremmo parlare in questo sito è proprio questo, il gioco da tavolo giocato con i più piccoli.

Vi parleremo dei giochi che più ci sono piaciuti, dei criteri che abbiamo adottato per sceglierli e di altri aspetti che scoprirete pian piano seguendoci.

Nel nostro sito troverete anche una sezione Le Cartoline: appassionata di grafica e illustrazione, sto portando avanti un progetto di stampa a mano di illustrazioni ispirate ai giochi di cui parleremo. Fatemi sapere se volete una copia della stampa ispirata al vostro gioco preferito!

Com’è nata l’idea di Ghostplay

Qualcuno disse una volta che se negli ultimi sessant’anni le auto fossero progredite allo stesso ritmo dei computers, oggi sarebbe possibile comprare un auto con le prestazioni di una Ferrari al prezzo di una Cinquecento.

Per i giochi da tavolo vale un discorso analogo: negli ultimi decenni c’è stata un’evoluzione ed una produzione che ha portato sul mercato un considerevole numero di giochi nuovi, che però hanno avuto, almeno in Italia, una diffusione estremamente ridotta. I giochi da tavolo più famosi in Italia, ovunque reperibili, sono i classici Monopoli, Cluedo e il più recente Risiko. Ma parliamo pur sempre di giochi ideati e creati più di settant’anni fa, rispettivamente, nel 1935 (riferendoci alla prima edizione americana della Parker Brothers), 1948 e 1957.

E da allora a oggi?

Molti nuovi giochi sono stati introdotti, qualcuno riuscendo ad entrare nella grande distribuzione, altri, la maggior parte, rimanendone ai margini.

Il gioco da tavolo è dunque rimasto per lo più appannaggio di appassionati, un mercato sostanzialmente di nicchia. Quei pochi negozi che negli anni sono sorti hanno indirizzato principalmente questo tipo di giocatori, proponendo wargames, giochi di miniature, giochi di carte collezionabili. Qualcosa che certamente rispondeva alle esigenze di quel target.

E con l’avvento di Internet, in anni più recenti, il fenomeno è stato identico: i siti dedicati ai giochi da tavolo si rivolgono a chi del gioco ne ha fatto un hobby anche in età adulta: pur giudicando l’intento di divulgare, di far conoscere “altro dal solito” è senza dubbio importante, resta il fatto che i giochi proposti, presentati, hanno immancabilmente caratteristiche che li rendono difficilmente fruibili alla maggioranza di persone o, semplicemente, a chi non fa del gioco e della collezione di giochi un hobby.

E le famiglie, allora? E i bambini?

Meritevole è stata l’opera di distribuzione della catena di “Città del Sole”, che si è sempre distinta nel tentativo di distribuire qualche novità, magari di importazione, dividendosi equamente fra giochi di una certa complessità (o, come si suol dire, “per giocatori”) e giochi per famiglie e bambini.

Ma si tratta, questo, di un caso quasi isolato, di un’eccezione. Inoltre, spesso chi lavora in questi negozi difficilmente può indirizzare correttamente l’acquirente su un gioco da tavolo piuttosto che un altro in quanto, come in tutte le cose, per poter dare buoni consigli bisogna aver provato un po’ di tutto.

Un po’ come quei librai di una volta, che “vivevano” nelle loro librerie a conduzione familiare (io ho fatto in tempo a conoscerne un paio prima che fossero spazzati via dall’esplosione delle grandi catene prima e delle vendite online poi), e che sapevano suggerire, “guidare” il cliente lettore fra centinaia di novità editoriali, proprio perché quei libri li avevano letti tutti o quasi.

Ecco, questo sito vuole essere proprio come una libreria di quartiere, dove una famiglia può entrare, fermarsi, curiosare e trovare qualche spunto, qualche indicazione per trovare un gioco nuovo da provare.