Vi ricordate quel gioco della Settimana Enigmistica dove ci sono due immagini diverse che però nascondono degli elementi identici da trovare? E vi ricordate quell’ altro gioco, complementare a questo, dove due immagini apparentemente uguali differiscono per 20 piccole differenze? In entrambi i casi si tratta di giochi di “osservazione”, dove il colpo d’occhio è un fattore essenziale per riuscire.
Beh, nel mare magnum di giochi da tavolo era inevitabile che qualcuno facesse proprio del colpo d’occhio, e della velocità di esecuzione, il suo punto di forza. Qualcuno di questi giochi è stato sviluppato anche avendo in mente il pubblico dei più giovani. E’ il caso, ad esempio, di “Socken Zocken“, gioco edito da Haba adatto dai 4 anni, che ha il pregio di introdurre, in un gioco di osservazione, una situazione estremamente reale che chiunque di noi si è trovato prima o poi ad affrontare: appaiare i calzini in modo corretto!
Le nostre proposte tra i giochi di osservazione:
“Socken Zocken” ovvero… a caccia di calzini!
Personalmente ho perso il conto del tempo speso, dopo una lavatrice, a provare ad accoppiare i calzini. Avendo la tendenza a prenderli tutti di colore scuro ma con disegni leggermente diversi, per me è un’impresa tutt’altro che semplice. Peggio mi è andata poi con i due ragazzi i cui calzini, numerosissimi e coloratissimi, nei loro armadi tendono sempre misteriosamente a mischiarsi…
In realtà nel gioco “Socken Zocken” (“Rubacalzini”) viene data una spiegazione a quest’ultimo fenomeno: c’è un dispettoso mostro dei calzini, che si diverte a creare scompiglio negli armadi dei bambini! E i giocatori sono chiamati proprio a mettere un po’ d’ordine e a cercare di appaiare i calzini correttamente.
Il gioco contiene 48 tessere a forma di calzini (24 coppie), che vengono mischiate nella scatola e rovesciate sul tavolo. Tutti i giocatori , contemporaneamente, devono frugare fra i calzini (con una sola mano!) e cercare di appaiarne 5 coppie nel più breve tempo possibile. Il primo che ci riesce afferra un segnalino in legno che raffigura proprio il dispettoso “Mostro ruba calzini” e guadagna una molletta (sì, ci sono anche delle minimollette nella scatola),. Il primo giocatore a conquistare 3 mollette è il vincitore.
Lo giocavamo molto qualche anno fa e di tanto in tanto ci giochiamo ancora. Per la verità io sono piuttosto negato a trovare le coppie di calzini ( proprio come nella vita reale…) e in genere nel momento stesso in cui formo la prima coppia e preso da un senso di euforia sento che stavolta posso vincere, Davide sta già afferrando il mostro rubacalzini, ché è già arrivato alla quinta coppia!
Vabbè, non sono proprio una scheggia a ‘sto gioco… però mi piace perché è colorato, divertente, con un tema carino e bei pezzi, e mi diverto a giocarlo coi miei figli anche se perdo sempre.
E “Sherlook”… sul luogo del delitto!
Tra i giochi di osservazione uno a cui me la cavo un po’ meglio è “Sherlook”, edito da Oliphante. Lo giocammo qualche anno fa ad una fiera di giochi (credo fosse alla “Play” di Modena), proprio allo stand della Oliphante: ci piacque subito e lo prendemmo.
Il gioco si compone di una cinquantina di grandi tessere, raffiguranti la scena di un delitto.
Le immagini infatti mostrano il pavimento di una stanza con la classica sagoma della vittima tracciata col gessetto e attorno decine di oggetti sparsi qua e là. A prima vista sembrano identiche, ma a ben guardare hanno delle piccole differenze – sempre almeno 1 e massimo 10. All’inizio del gioco, si dispongono sul tavolo dieci cartoncini numerati da 1 a 10, e si estraggono due tessere con la scena del delitto che si piazzano al centro, affiancate.
Tutti i giocatori contemporaneamente cercano di determinare il numero esatto di differenze e quando ci riescono prendono il cartoncino con il numero corrispondente. Gli altri giocatori possono continuare ad osservare le immagini, finché tutti hanno preso un cartoncino. Poi si voltano le due tessere, che sul retro mostrano la soluzione con tutte le differenze evidenziate. Chi ha preso il cartoncino con il numero esatto di differenze guadagna un gettone da 3 punti; chi si è avvicinato maggiormente “per difetto” al numero esatto guadagna il gettone da 2, il terzo prende il gettone da 1. Tutti i giocatori che hanno “sballato” prendendo un cartoncino con un numero più grande delle differenze effettive non guadagnano punti. Si giocano 10 turni, e alla fine chi ha più punti è il vincitore.
Anche questo è un gioco che di tanto in tanto tiriamo fuori per una partita veloce e che ci diverte sempre. Io qui me la cavo meglio, anche se sono lento ad osservare e così i ragazzi afferrano sempre uno dei cartoncini numerati prima di me. Per mia fortuna, però, in genere mancano qualche dettaglio (le differenze sono minime e trovarle tutte non è affatto semplice – provare per credere!), e quindi anche se arrivo 10-15 secondi dopo di loro, a volte trovo il cartoncino giusto ancora disponibile, e riesco a guadagnare i 3 punti. Se però è Claudia a prendere il cartoncino, non ho speranze: lei, a questo gioco, non sbaglia mai…
Se volete mettere alla prova il vostro colpo d’occhio con questi giochi di osservazione vi lasciamo i link a cui trovare “Socken Zocken” (è l’edizione spagnola ma il gioco è indipendente dalla lingua e il regolamento in 5 lingue tra cui l’italiano) e “Sherlook”.
