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Play 2021 – La nostra fiera

Si è conclusa domenica scorsa l’edizione 2021 del Play: un bel ritorno dopo lo stop obbligato del 2020 – la parola d’ordine del Play 2021 è stata, non a caso, “Rivincita” – con quasi ventimila accessi nei tre giorni di fiera. Tantissime persone, dunque, pur nel rispetto rigoroso delle regole Anti Covid, di ogni fascia d’età, dai più piccoli ai… diversamente giovani (come il nostro Papà Ghostplay :-).

Noi ci siamo stati e la nostra esperienza è stata molto positiva, sulle nostre pagina Facebook e Instagram trovate il resoconto giorno per giorno ;-).

Da evidenziare, come sempre, la grande disponibilità e gentilezza sia dei ragazzi e delle ragazze delle diverse associazioni ludiche, sia degli stand degli editori che hanno spiegato con pazienza e entusiasmo i giochi proposti.

Claudia e Lorenzo all'arrivo in fiera, facendo il segno di vittoria con la mano

Entusiasmo che si è percepito a tutti i livelli, palpabile la gioia del ritrovarsi non solo per giocare di persona ma quasi più per il semplice piacere di stare insieme.

Lorenzo e papà Carlo alzano il pollice e si danno il cinque dopo la vittoria a Paleo

Tantissime le iniziative, che includevano oltre al gioco da tavolo, che è quello di cui principalmente ci occupiamo, anche moltissimi altri eventi, dal gioco di ruolo ai librigame, dai giochi di simulazione con miniature e rispettivi laboratori di pittura ai giochi di abilità in legno, dai rompicapi agli incontri con autori ed editori, e molto altro ancora.

Lorenzo dipinge una miniatura ad un laboratorio di Ludomaniacs insieme a Davide, uno degli artisti dell'associazione

Noi abbiamo avuto modo di sederci ai numerosi tavoli della fiera e provare un buon numero di nuovi giochi, e possiamo confermare la grande attenzione alla sicurezza, con obbligo di mascherine nei luoghi chiusi  e con i tavoli costantemente igienizzati.

Il nostro gioco preferito di Play 2021 🙂

Fra i giochi provati, diversi sono quelli che ci hanno coinvolto e divertito.

Uno in particolare ci ha colpito per la semplicità delle regole, per il gameplay fluido e coinvolgente e per la capacità che ha avuto di divertire tutta la famiglia: si tratta di “Project L” – degli autori Michal Mikeš, Jan Soukal e Adam Spanel – edito da Asmodee Italia, per 2-4 giocatori (con una variante di gioco per partite in solitario, ed un ulteriore variante per 5-6 giocatori) dagli 8 anni in su.

“Colpo d’occhio” notevole per i componenti del gioco, belli ed eleganti (molto apprezzati da Claudia, che è particolarmente sensibile all’estetica dei giochi 😉 :

I Polimini colorati di Project L sparsi sul tavolo
  • 135 polimini, ossia pezzi di varie forme, composti da quadratini singoli, due quadratini accostati, tre (diritti o ad angolo), o quattro (i classici tetramini tipo tetris), in vari colori: un piacere vederli rovesciati e ammucchiati sul tavolo
  • 52 tessere: 20 dal dorso Nero e e 32 dal dorso Bianco

Come si gioca a “Project L”

In “Project L” i giocatori cominciano la partita con una dotazione di due polimini, uno giallo (da 1) e uno verde (da 2).

In fase di preparazione si dispongono al centro del tavolo una fila di quattro tessere dal dorso bianco e quattro dal dorso nero. Ogni tessera raffigura la forma geometrica da “riempire” coprendola coi polimini.

Partita a "Project L" al Play 2021. Carlo e Lorenzo studiano concentrati le prossime azioni

Ciascun giocatore al suo turno compie tre azioni. Le azioni possibili sono:

  • Prendere un polimino da 1
  • Scambiare un polimino con uno più grande di un quadratino
  • Prendere una tessera fra le otto disponibili (che viene rimpiazzata subito con una nuova tessera)
  • Piazzare un polimino su una delle tessere prese.

Tutte queste azioni possono anche essere ripetute nel turno di gioco. In aggiunta, è possibile una sola volta per turno e al costo di una singola azione, piazzare un polimino su ciascuna delle tessere prese.

Project L - le tessere da completare, la plancia personale con il promemoria delle regole e le tessere completate

Una volta completata una tessera, il giocatore la mette da parte guadagnando quanto raffigurato sulla tessera, che può essere:

  • Un polimino “bonus”, che aggiunge alla sua dotazione
  • I punti indicati, che conteggerà a fine partita.

Attenzione: le tessere bianche sono più facili da realizzare, ma valgono meno punti. Quelle nere sono più difficili e richiedono più pezzi, ma danno anche più punti.

Completata la tessera, il giocatore recupera tutti i polimini utilizzati, che tornano nella sua dotazione.

Fine del gioco e considerazioni 🙂

Il gioco finisce quando la pila delle tessere nere si svuota: si completa il turno di gioco, in modo che tutti i giocatori abbiano lo stesso numero di turni. Infine, tutti i giocatori hanno ancora un turno per cercare di completare le tessere incomplete che hanno di fronte a sé piazzando quanti polimini vogliono dalla loro dotazione, ma al costo di 1 punto per polimino piazzato: è ovvio che conviene farlo solo se si riesce a chiudere tessere che valgono più punti di quelli spesi per piazzare gli ultimi polimini.

Veramente un bel gioco, questo “Project L”, che ha appassionato noi tutti. Ci vuole molta tattica e un pizzico di strategia, per cercare di prendere al momento opportuno i pezzi più utili e ottimizzare la catena di polimini bonus per completare le tessere più remunerative.

Durata contenuta (circa una mezz’ora di gioco), che consente di giocarlo quando non si ha molto tempo a disposizione, o anche di fare più partite di fila in caso si abbia un pomeriggio o una serata libera.

L’età segnata sulla confezione (8+) ci sembra corretta – Lorenzo l’ha giocato senza difficoltà.

Insomma, un gioco che vi consigliamo senz’altro! 😊

Se “Project L” vi ha incuriosito e lo volete provare lo trovate qui.

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