Spiegazione veloce al bimbo e si inizia a giocare
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Spiegare un gioco – le 5 regole d’oro

Spiegare bene un gioco quindi non è una cosa banale: e se questo è vero in generale, a maggior ragione dobbiamo stare attenti quando dobbiamo spiegare un gioco ai più piccoli.

Alcuni regolamenti sono molto semplici: tutti i giochi pensati per i bambini hanno pochissime regole che si illustrano in un paio di minuti, e dunque non è difficile mantenere la loro attenzione.

I giochi per famiglie in genere hanno regolamenti più articolati: niente di particolarmente complesso, però richiedono senz’altro un po’ più di attenzione. E il rischio è proprio che i vostri figli, quando gli spiegate un gioco nuovo, perdano interesse e dunque il desiderio di giocare.

Come fare allora per spiegare con successo un nuovo gioco ai vostri figli?

Le spiegazioni di un gioco e i bambini

Una buona idea per un genitore è leggere e imparare bene il regolamento prima di spiegarlo ai propri figli, o a dei bambini in generale. Se vi limitate ad aprire un nuovo gioco e a leggere le regole per la prima volta insieme a loro, rischiate di annoiarli, e di non essere chiari. Rischiate anche di non comprendere voi stessi, ad una prima lettura, il regolamento del gioco. Conviene dunque leggerlo prima, fare qualche turno di prova magari con qualche altro adulto, fin quando il gioco non vi sarà sufficientemente chiaro.

Per spiegare un gioco è consigliato studiare prima il regolamento.

Per spiegare un gioco è consigliato studiare prima il regolamento

Regola #1

Studiate il regolamento prima di spiegarlo ai vostri figli. Provate a giocarlo almeno una volta prima di coinvolgere i bambini.

Altro aspetto da considerare è l’ambientazione del gioco: un regolamento in fondo è semplicemente… un insieme di regole. Ma spiegare una lista di cose da fare e da non fare, come muovere pedine sul tabellone o come usare carte e dadi potrebbe farci perdere l’attenzione dei bambini.

Uno spiegatore descrive gli attacchi delle carte

Dunque è molto importante, quando si spiega un gioco a dei bambini, calare le regole nella storia in cui si ambienta il gioco. In questo modo, facendole risultare qualcosa di “naturale” all’interno della storia narrata dal gioco, le si rendono anche di più facile apprendimento. Notate che quanto sopra è in fondo valido anche per gli adulti: non è forse più divertente ascoltare un regolamento immergendosi nell’“atmosfera” del gioco?

Supponete ad esempio un gioco ambientato fra draghi che sciolgono dei blocchi di ghiaccio per recuperare un tesoro (il gioco esiste e si chiama “Il tesoro sfavillante”, della Haba): delle pietre colorate sono disposte in una pila di anelli (il “ghiaccio”) che i giocatori devono togliere uno ad uno. In tal modo le pietre cadono sulla plancia e vanno recuperate secondo certe regole. Ebbene, nello spiegare il gioco anziché limitarvi ad esporre queste regole, provate a spiegarlo “raccontando” la storia. Ad esempio,  dicendo “…ed arrivano i draghetti, che sciolgono il ghiaccio” (e fate vedere come togliete un anello e le pietre cadono”), eccetera.

Regola #2

Raccontate ai bambini la “storia” in cui è ambientato il gioco. Cercate di legare ogni regola ad un pezzetto della storia, in modo da dargli un senso e renderla di più facile memorizzazione.

A volte è difficile assimilare subito tutte le regole di un gioco. Potete scegliere deliberatamente di omettere all’inizio qualche regola che potete poi spiegare strada facendo, durante il gioco.

Regola #3

Se il gioco ha diverse regole che vanno assimilate, spiegate solo le regole principali in modo da ridurre il tempo delle spiegazioni e far giocare i bambini da subito. Potrete poi spiegare le regole più di dettaglio durante il gioco.

Spiegare un gioco - Solo le regole essenziali

Se il gioco ha diverse regole, potrebbe essere necessario per i bambini fare una partita di prova. A maggior ragione se, come spiegato al punto precedente, all’inizio si omette qualche regola per ridurre il tempo di spiegazione. Se poi durante la prima partita qualche bambino protesta dicendo “Questo però non me l’avevi detto” (e potrebbero dirlo anche se non è vero, semplicemente perché si sono distratti) potrete rispondere appunto che si tratta di una partita di prova e che serve solo per imparare il gioco.

Regola #4

Se qualcuno alla prima partita protesta perché, ignorando una regola, ritiene di aver sbagliato mossa, tranquillizzatelo dicendo che non è importante in quanto la prima partita è di prova e serve solo per imparare a giocare.

Infine ricordate di non perdere l’attenzione dei bambini durante le spiegazioni delle regole: se vi accorgete che cominciano a distrarsi, cercate di cominciare quanto prima la partita. Non andate oltre i cinque o dieci minuti al massimo di spiegazioni (vale anche per molti adulti).

Regola #5

Qualunque sia la quantità di regole del gioco, cercate di spiegare l’essenziale in massimo 5-10 minuti e poi cominciate a giocare. Guidate i giocatori durante la prima partita.

In conclusione, è importante che i bambini percepiscano la fase di spiegazione delle regole non come qualcosa di noioso da mandare a memoria, ma come parte stessa del gioco. L’abilità sta tutta nel farli “sognare”, nel divertirli già dalla spiegazione del regolamento. E più articolate sono le regole di un gioco, più chi spiega deve essere abile a far divertire i bambini.

E in fondo, tutto quanto detto sopra, non vale forse anche per gli adulti?

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