Rientrati dopo 3 intensi giorni di fiera che ci hanno visto girare per la città di Lucca alla ricerca delle novità ludiche presenti, ecco il nostro articolo su questa importante edizione (qui trovate l’articolo scritto invece prima di partire).
Innanzitutto qualche numero: 270.003 i biglietti venduti, 1500 postazioni di gioco e numerosissime iniziative fra cui incontri, tornei, workshop, concerti.
Ospiti internazionali del mondo dei fumetti – fra cui Don Rosa, il celebre disegnatore dei personaggi Disney indicato come l’erede del grandissimo Carl Barks, e Chris Claremont, grande disegnatore Marvel con 50 anni di carriera alle spalle, famoso per gli X-Men. E a proposito di Xmen, c’era anche il mitico Patrick Stewart, presente per il lancio della nuova serie “Star Trek: Picard”, ma che per Davide è e sempre sarà il mitico Professor Xavier degli X-Men (con buona pace di tutte le grandi interpretazioni teatrali di un attore che è stato, prima di tutto, un grande interprete shakespeariano). Purtroppo quando siamo arrivati in fiera se ne era già andato…
Noi ci siamo occupati soprattutto di giochi, ed in particolare di giochi per famiglie, e dunque i nostri due principali poli di riferimento sono stati il Padiglione Carducci, adibito appunto ai giochi da tavolo, e l’area Lucca Junior, allestita all’interno del Real Collegio di Lucca.
Lucca 2019 – l’incontro con la Hasbro
Oltre a questo, abbiamo avuto modo di assistere alla conferenza stampa della Hasbro, che ha presentato alcune importanti novità fra le “Action Figures” (ossia i famosi pupazzetti che riportano fedelmente le sembianza di eroi e supereroi dei diversi mondi del fumetto, dei cartoni e del cinema). Gli 80 anni della Marvel da una parte e l’uscita capitolo finale dell’immensa saga di Guerre Stellari, “L’ascesa di Skywalker” hanno fornito lo spunto per l’uscita di ben 7 nuove action figures targate Hasbro – fra Marvel, Transformers e Star Wars.
Interessante la conferenza che ha visto alternarsi al botta e risposta con la stampa Daniel Yun (responsabile Sviluppo Prodotto Marvel), Patrick Schneider (responsabile Sviluppo Prodotto Star Wars), Sam Smith (capo designer Prodotto Star Wars) ed Emiliano Santalucia (designer Transformers).
Apprendiamo così che le prime Action Figures, alte 6 centimetri sono nate proprio negli anni Settanta con Guerre Stellari. Raffiguravano gli eroi del primo film della saga e rappresentavano un’assoluta novità rispetto ai classici “bambolotti” da 20 cm, tipo Big Jim.
Ancora oggi vendutissime, le Action Figures attraggono sia i bambini, che amano giocarci per ricreare le storie dei loro eroi preferiti, sia i grandi, che invece le collezionano. Alla domanda su quale, fra questi due, sia il pubblico considerato commercialmente più rilevante, i rappresentanti Hasbro hanno dato una risposta salomonica: entrambi ugualmente importanti.
Hasbro, ci piace ricordare, collabora da anni con l’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), con lo slogan “In te puoi trovare il coraggio di diventare l’eroe di qualcuno”.
I giochi che abbiamo provato a Lucca
Tornando ai giochi che abbiamo avuto modo di provare sia nel padiglione Carducci che in quello Junior, ecco di seguito una breve descrizione per ognuno di loro:
Kingdomino Duel: una divertente sfida a due a suon di dadi per conquistare un regno… di carta e matita!
Look Around: 80 grandi carte rotonde, da un lato raffiguranti diverse immagini, dall’altro una lettera dell’alfabeto. Ad ogni turno di gioco sono visibili una carta con una lettera e una con le illustrazioni. Conquista la carta il primo che trova, fra le illustrazioni, un dettaglio che inizia con quella lettera. Chi conquista per primo 5 carte vince.
Little Big Fish: due giocatori, ognuno con i propri pesciolini, si sfidano per il dominio del mare. Vince il primo che riuscirà a catturare 5 pesciolini avversari.
Klask 4: variante del classico Klask ma che porta il numero di giocatori da 2 a 4. Come in Klask, bisogna cercare di spingere una pallina nelle buche degli avversari colpendolo con il proprio segnalino magnetico, evitando di perdere il controllo del proprio segnalino. Nella variante a 4, però, si parte con 5 punti, ed ogni volta che si sbaglia (si perde il controllo del proprio segnalino o la palla finisce nella propria buca) si perde un punto. Il gioco finisce quando un giocatore arriva a 0 punti, e chi fra gli altri ha più punti vince. La sola cosa difficile è staccare Lorenzo dal gioco!
Time’s up: gioco a squadre dove bisogna fare indovinare ai propri compagni quante più parole possibile in tre modi diversi (descrivendole, mimandole o definendole con una sola parola).
Yogi: i giocatori a turno pescano una carta che li obbliga ad assumere diverse posizioni (l’indice contro il mento, la carta in equilibrio sulla spalla, etc.). Carta dopo carta l’esecuzione diventa sempre più difficile. Chi sbaglia è fuori, l’ultimo che resta vince.
Happy Salmon: frenetico gioco in cui vince chi si sbarazza per primo delle proprie carte. Volevamo mettere una foto ma niente… il movimento era troppo frenetico, tutte mosse!
Concept Kids: gioco da tavola in cui bisogna fare indovinare il nome degli animali raffigurati su delle carte usando dei concetti raffigurati su un tabellone. Ad esempio, “mucca” potrebbe essere quadrupede, grande, bianco, nero. Il preferito di Davide della fiera!
Planet: ciascun giocatore costruisce un pianeta attaccando tessere magnetiche su un poliedro dalle facce metalliche. Turno dopo turno si guadagnano punti soddisfacendo le condizioni raffigurate su alcune carte.
Once Upon a Castle: i giocatori lanciando dei dadi cercano di completare il castello che vale il maggior numero di punti… disegnandolo su un foglio.
Slide Quest: cooperativo in cui i giocatori inclinando la plancia con delle leve disposte sui 4 lati cercano di portare il cavaliere alla fine del percorso evitando le buche.
Couleurs de Paris: nei panni di novelli pittori i giocatori cercano di realizzare i quadri più famosi mischiando i colori sulla propria tavolozza.
15 Uomini: ogni giocatore riceve una carta con un ruolo segreto (capitano, assistente, ammutinati). I giocatori sono così divisi in due fazioni segrete: da una parte il capitano e il suo assistente, dall’altra gli ammutinati. Ciascuna fazione deve cercare di arruolare i pirati di maggior valore, ostacolando gli avversari… anche a suon di pistolettate!
Copenhagen: I giocatori cercano di accaparrarsi le tessere da disporre sulla propria plancia, che rappresenta un palazzo. Lo scopo è completare file e colonne che valgono rispettivamente 1 e 2 punti (il doppio se composte tutte da finestre) e sbloccare degli utili bonus. Vince il primo giocatore che riesce a fare 12 punti. Uno dei giochi più interessanti che abbiamo provato 🙂
… la nostra conclusione…
Tanta la pioggia, soprattutto nella giornata di sabato, ma tanto anche il divertimento – con la voglia di tornare senz’altro a Lucca anche il prossimo anno!
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