Abbiamo recentemente giocato in famiglia a “Tikal”, bel titolo della coppia Kiesling / Kramer (coppia storica di autori di giochi), uscito una ventina d’anni fa e che all’epoca, precisamente nel 1999, vinse il prestigioso premio per i giochi da tavolo “Spiel des Jahres”.
“Tikal” – che la spedizione abbia inizio!
Il gioco si ambienta nella foresta del Guatemala, dove sorgevano alcuni insediamenti dell’antica civiltà Maya, ed in particolare in prossimità delle antiche rovine della città di Tikal.
I giocatori impersonano degli impavidi esploratori che, a capo di una spedizione archeologica, vanno alla ricerca di antichi tesori e piramidi Maya. Nelle loro avventure cercano di accumulare il maggior numero di punti e di vincere così la partita.
Il bel tabellone rappresenta una mappa esagonale della foresta da esplorare e, in un angolo, l’accampamento da cui muovono inizialmente le pedine dei giocatori.
Come si gioca a Tikal
Ogni giocatore, all’inizio del suo turno, pesca una tessera esagonale e la dispone sul tabellone, accanto all’accampamento o ad un’altra tessera già piazzata. La tessera mostra la foresta esplorata e può rivelare una piramide Maya, dei tesori o delle radure vuote.
Fatto questo, il giocatore ha a disposizione 10 “punti azione” che può spendere per fare svariate azioni, ognuna delle quali ha appunto un diverso costo in “punti azione”.
Le azioni sono: muoversi fra le tessere, esplorare una piramide, cercare un tesoro, costruire un nuovo campo base, scambiare un tesoro con un altro giocatore, prendere possesso di una piramide.
Fra le tessere, ce ne sono poi tre “speciali” che raffigurano un vulcano. Quando ne viene pescata una, parte un turno di gioco “speciale” in cui i giocatori guadagnano “punti vittoria” in base ai tesori raccolti fino a
quel momento e al numero di piramidi maya che controllano.
Il gioco prosegue fino a quando viene disposta l’ultima tessera esagonale sul tabellone: quando questo avviene, ha luogo un ultimo turno speciale in cui i giocatori possono guadagnare punti vittoria, e la partita ha termine.
Poche regole, tante possibilità
Il gioco è veramente interessante e, nonostante sia stato pubblicato un bel po’ di anni fa, risulta ancora divertente e teso, oltre che ben ambientato. Le regole non sono molte (il gioco si spiega in una decina di minuti), ma le strategie per la vittoria sono tante e non banali, anche in virtù del fatto che man mano che si dispongono le tessere sul tabellone, l’area dove è possibile muoversi si amplia e quindi le possibilità di gioco si moltiplicano. Turno dopo turno, è essenziale capire come spendere il proprio “capitale” di punti azione nel modo più efficiente possibile.
Da notare che durante le nostre partite, è capitato che i ragazzi durante il loro turno trovassero delle mosse migliori di quelle che, a prima vista, avevano individuato mamma e papà! E a fine partita, le differenze di
punteggio fra di noi sono state veramente minime.
Da segnalare anche l’aspetto estetico del gioco, il tabellone si arricchisce andando avanti con le esplorazioni per un risultato veramente scenografico!
Per chi fosse incuriosito da questo titolo, oltre alla versione internazionale segnaliamo che “Tikal” è stato ripubblicato recentemente in italiano in versione “deluxe” dalla DaVinci.
Se il gioco vi ha incuriosito, qui sotto trovate i link Amazon ad entrambe le versioni.
“Tikal” – versione internazionale: https://amzn.to/3eGr2bl
“Tikal” – versione italiana DaVinci: https://amzn.to/3cIrN1O