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“Tea, Scones and Arsenic”… invito per un tè con delitto!

In queste ultime settimane abbiamo avuto modo di giocare a “Tea, Scones and Arsenic”, il bel gioco di Pascal Boucher distribuito in Italia da Oliphante, in cui da 2 a 6 giocatori nei panni di eredi senza scrupoli di un ricco zio defunto cercano di avvelenarsi l’un l’altro durante un thè per non dover condividere l’eredità.

Claudia con la bella scatola in latta di "Tea, Scones and Arsenic"

Il gioco è molto valido e carino… se giocato con le regole corrette. Eh sì, perché nella confezione di gioco è compreso un regolamento in 6 lingue che purtroppo, nella sua versione italiana, contiene delle imprecisioni che oltre a generare qualche dubbio, rendono meno interessante l’esperienza di gioco e superflui alcuni componenti. Proprio quest’ultimo aspetto ci ha fatto pensare che qualcosa, nel regolamento italiano che avevamo seguito alla lettera, non tornasse: e in effetti, le regole in inglese, francese e spagnolo sono più chiare.

Speriamo di fare cosa utile riassumendo di seguito le regole corrette del gioco, ed evidenziando le differenze con le regole in italiano.

“Tea, Scones and Arsenic”: componenti di gioco e setup iniziale

Il gioco contiene 6 schede personaggio, 6 tessere “cucchiaino”, 18 tessere “zollette di zucchero” e 6 tipi di biscotti, detti “Scones” (caratterizzati da una diversa forma), ciascuno in 6 copie: 2 innocui, e 4 con del veleno (una, due o tre dosi di veleno), per un totale di 36 biscotti. E’ anche possibile aggiungere 6 biscotti in più, uno per tipo, che hanno degli effetti “speciali”.

Preparazione del gioco: ciascun giocatore prende una scheda personaggio, un cucchiaino e 3 zollette di zucchero. Le tessere biscotto vengono mescolate a faccia in giù nella scatola. In tal modo, dal dorso, se ne distingue il tipo ma non se e quanto veleno contengono.

Scatola del gioco "Tea Scones and Arsenic aperta con i biscotti, e dotazione giocatore con plancia, cucchiaino e zollette

Come si gioca a “Tea, Scones and Arsenic”

Turno di gioco: estratto a sorte il primo giocatore, e proseguendo poi in senso orario, ciascun giocatore decide se prendere un biscotto dalla scatola oppure ritirarsi dal gioco.

  1. Prendere il biscotto: il giocatore di turno sceglie un biscotto dalla scatola e, segretamente, lo volta per vedere se contiene del veleno. Poi ha una seconda decisione: tenere il biscotto, posandolo a faccia in giù sulla sua tessera personaggio, o rimetterlo nella scatola a faccia in giù. Per rimetterlo deve però “spendere” una zolletta di zucchero (e dato che ogni giocatore ha 3 zollette, potrà riporre il biscotto nella scatola al più 3 volte durante la partita). Attenzione: se decide di prenderlo, qualunque altro giocatore spendendo il suo cucchiaino, può obbligarlo a rimetterlo nella scatola.
  2. Ritirarsi dal gioco: in tal caso il giocatore decide di ritirarsi, e non prendere più biscotti. La sua partita termina qui, e i suoi punti sono pari al numero di biscotti che ha accumulato. Attenzione: quando un giocatore si ritira, nessun altro può ritirarsi per i successivi due turni. In altre parole, tutti gli altri giocatori sono obbligati a prendere un biscotto (ed eventualmente rimetterlo nella scatola spendendo uno zucchero) per 2 turni.

Se un giocatore, dopo aver preso un biscotto si ritrova ad aver accumulato troppe dosi di veleno (15/10/8/7/6 dosi di veleno in 2/3/4/5/6 giocatori) è “morto”, e deve dichiararlo: ha perso la partita ed è fuori. Gli altri continuano a giocare.

Man mano che procede il gioco, qualcuno morirà, qualcuno si ritirerà per tempo. La partita termina quando tutti i giocatori sono usciti dal gioco (perché ritirati o perché morti): fra coloro che sono sopravvissuti, chi ha preso più biscotti è il vincitore. In caso di parità fra 2 o più giocatori, vince fra questi colui che ha nei suoi biscotti più dosi di veleno.

Differenze tra i regolamenti e regole corrette

Queste sono le regole corrette. Purtroppo il regolamento italiano riporta l’opzione B così: “Il giocatore di turno (prima di giocare), può decidere di prendersi una pausa”, e parlando di pausa sembra che poi rientri in gioco. Non è così, non è una pausa. Come dice il regolamento francese e inglese “Ciascun giocatore può decidere che ne ha abbastanza e smettere di giocare”. Ossia ritirarsi dal gioco.

Oltre a questo, la condizione di fine gioco nella versione italiana dice: “Il vincitore sarà il giocatore che, esauriti gli Scones nella scatola, ne avrà mangiato il maggior numero senza morire, oppure l’ultimo a sopravvivere.”

Questo è proprio sbagliato. La frase “esauriti gli scones nella scatola” è inesistente nei regolamenti inglese, francese e spagnolo. Ad esempio, quello inglese dice: “The winner is the player who ate the most Scones without dying […]” Ossia: il vincitore è colui che ha accumulato più biscotti senza morire.

Infatti, per come è fatto il gioco gli scones, ossia i biscotti nella scatola non termineranno praticamente mai. Quindi, seguendo le regole in italiano, alla fine muoiono sempre tutti tranne uno, e il numero di biscotti presi non ha importanza. Questo, oltre ad appiattire il gioco, rende completamente inutile alcuni biscotti “speciali”, come quello che vale 2 biscotti e quello che ne vale 0. Invece è importante, soprattutto quando si valuta se ritirarsi dal gioco: perché allora è naturale contare i biscotti accumulati dagli altri giocatori per capire se ne vale la pena o rischiare e continuare a giocare. E il biscotto che ne vale 2 e quello che ne vale 0 introducono quel pizzico di incertezza nella valutazione.

Primo piano della dotazione iniziale di ogni giocatore in Tea, Scones and Arsenic

Detto tutto quanto sopra: è un gioco molto divertente, dove la fortuna ha il suo ruolo ma serve anche un pizzico di strategia. A noi piace sempre molto giocarlo, e lo proponiamo spesso ai nostri amici, magari accompagnato da un vero thè e biscotti… ovviamente non avvelenati 😉.

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