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“Fauna”: gazzelle, criceti e la mappa del mondo

A volte capita, girando per mercatini, di trovare qualcosa d’interessante. A noi è successo recentemente di scovare in un mercatino dell’usato a Roma un gioco di qualche anno fa, “Fauna”, di Friedemann Friese: uscito nel 2008 e pubblicato in Italia dalla dV Giochi. La scatola era un po’ rovinata, ma dentro i pezzi di giochi ci stavano tutti, ed uno dei mazzi di carte era addirittura ancora sigillato. L’abbiamo preso subito, anche perché Lorenzo è molto appassionato di animali (è socio junior WWF, fa ogni anno l’album dei Cucciolotti, ecc ;-).

Del gioco sapevo solo che era una specie di “Trivial” con domande basate appunto sulla Fauna mondiale, da cui il titolo. Non sono mai stato particolarmente appassionato di giochi a quiz, e questo credo sia stato il motivo principale per cui il gioco, sin dalla sua uscita nel 2008, non mi aveva mai attirato più di tanto.

E invece…

Ad oggi abbiamo intavolato “Fauna” già almeno una dozzina di volte, e sicuramente lo giocheremo molte altre. Il gioco contiene 360 carte animali, con delle belle illustrazioni ed alcune informazioni come il peso dell’animale, la sua lunghezza, la lunghezza della sua coda, le aree del mondo in cui vive.

Come si gioca a “Fauna”

Un tabellone raffigura la mappa terrestre, divisa per aree geografiche e tre tracciati con le fasce di peso (ad es: fra 100 e 200 grammi; fra 200 e 500…), fasce di lunghezze e lunghezze delle code degli animali. Ciascun giocatore riceve in dotazione sette cubetti del colore scelto.

Si estrae la prima carta del mazzo che viene messo in un contenitore in modo da vedere solo il nome dell’animale ed un disegno che lo raffigura. Il primo giocatore cerca di indovinare una delle caratteristiche dell’animale posizionando uno dei suoi cubetti sulla plancia. Se ad esempio la carta raffigura un canguro, posso posizionare il cubetto del mio colore sull’Australia (cercando di indovinare l’area di provenienza) oppure sul tracciato “Lunghezza” nella casella “da 1 metro a 2 metri”, o su quello del peso o della lunghezza della coda. Toccherà poi al giocatore successivo piazzare uno dei propri cubetti, e così via. Attenzione però: non è possibile piazzare dove è già presente un cubetto. Chi non vuole piazzare ulteriori cubetti, “passa”.

Quanto tutti i giocatori hanno passato, si tira fuori la carta e si verificano i dati dell’animale: si guadagnano punti con i cubetti piazzati correttamente ed anche con i cubetti posizionati su aree o caselle adiacenti a quelle corrette. I cubetti mal posizionati non danno punti, ed in più non tornano ai giocatori. A fine turno ogni giocatore recupera un cubetto del proprio colore. Si procede così con una nuova carta animale. Il primo giocatore a raggiungere un prefissato numero di punti (ad es. 100 punti in 4 giocatori) vince la partita.

Tra conoscenza e strategia 😉

Ma allora è una specie di “Trivial”? Sì e no…

La conoscenza degli animali aiuta, ma è possibile dall’immagine dell’animale “farsi un idea” del peso o delle dimensioni; inoltre se qualcuno si dimostra molto sicuro di sé nel piazzare un cubo, ad esempio sull’area di provenienza, nulla vieta di andargli dietro e piazzare in una zona limitrofa – potrebbe dare punti anche quella.

E’ importante anche la gestione dei cubi: se non si è sicuri delle caratteristiche dell’animale corrente, invece di azzardare risposte a caso e perdere i propri cubi, può convenire conservarli e tenerli per la mano successiva, dove magari ci sarà la carta di un animale più conosciuto.

Insomma, rispetto ai normali giochi a quiz dove una risposta è giusta o sbagliata, qui le risposte giuste sono molteplici, ed anche avvicinarsi ai valori corretti conta ed è utile per dare punti. E se proprio capita un animale che nessuno ha mai sentito… questo in genere sarà vero per tutti, per cui i punti saranno pochi per tutti i giocatori.

Le carte sono davvero tante: una partita richiede in media una decina di animali, quindi potete giocare fino a una quarantina di partite senza rivedere mai lo stesso animale…

E infine, cosa che non guasta, s’impara davvero qualcosa: lo sapevate ad esempio che esiste una gazzella in grado di spiccare da ferma salti di tre metri e mezzo? E che esiste un tipo di criceto, il criceto dorato, che può conservare il cibo in due tasche sotto le guance? Io non ne avevo la più pallida idea…

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