Negli ultimi articoli (“Tutti i colori del gioco”, trovi qui la prima, seconda e terza parte) ci siamo soffermati sulla questione dei colori nei giochi da tavolo. Ebbene, oggi parleremo di un gioco che evoca i colori sin dal nome.
Si tratta di “Coloretto”, gioco di carte per 2-5 giocatori, della durata di circa 20-30 minuti a partita, età consigliata dagli 8 anni in su, ma a nostro parete giocabilissimo anche da bimbi di 5-6 anni.
![Coloretto - la scatola del gioco](http://www.ghostplay.it/wp-content/uploads/2019/03/Coloretto-la-scatola-del-gioco-1024x563.jpg)
Coloretto, di Michael Schacht, edito da Abacus Spiele e in Italia da dV Giochi – la scatola del gioco
Il gioco si compone di un mazzo di carte raffigurante dei camaleonti in 7 colori: blu, giallo, rosso verde, arancio, marrone, grigio. Per chi non distingue i colori, vale la pena notare che Il gioco è comunque giocabile, in quanto ciascun colore è caratterizzato da un diverso motivo di sfondo della carta. Ad esempio, I camaleonti arancio hanno per sfondo delle arance, quelli rossi delle fragole, quelli gialli dei girasoli eccetera (un bel modo elegante per usare il tema dei camaleonti che assumono i colori dello sfondo per consentire a tutti di poter giocare)
![Coloretto - le carte del gioco](http://www.ghostplay.it/wp-content/uploads/2019/03/Coloretto-le-carte-del-gioco-1024x469.jpg)
Le carte camaleonte di “Coloretto” e le carte speciali
Come si gioca a Coloretto
Ad inizio partita ogni giocatore prende un camaleonte diverso che mette davanti a sé. Si estrae a sorte il giocatore iniziale.
Al proprio turno il giocatore può fare una fra le due azioni seguenti
- Pescare la prima carta dal mazzo e piazzarla scoperta su una delle file aperte al centro del tavolo, disponibili per tutti i giocatori;
- Oppure prendere tutte le carte di una fila e disporle davanti a sé, ordinate per colore.
Fate attenzione, non è possibile fare entrambe le cose: o l’una o l’altra!
(“Ehi, ma ho scoperto questa carta che è proprio quella che mi serve, la posso aggiungere alla mia fila?” No, perché se scopri una carta devi per forza metterla su una delle file).
![Le file di carte di Coloretto al centro del tavolo](http://www.ghostplay.it/wp-content/uploads/2019/03/Coloretto-le-file-di-carte-1024x768.jpg)
Le file di carte di “Coloretto” al centro del tavolo: al proprio turno si aggiunge una carta a una fila o si prendono tutte le carte di una fila
Il turno passa al giocatore successivo. Si prosegue fino a quando non si pesca la carta di fine gioco. A questo punto si chiude il round e si contano i punti. Per ogni colore, si contano i punti: 1 Carta di un colore = 1 punto, 2 carte di un colore valgono 1+2=3 punti, 3 carte di un colore valgono 1+2+3=6 punti e così via.
Ma attenzione: alla fine del gioco, sommate i punti solo di 3 colori, a vostra scelta. Tutti gli altri… si sottraggono!
Il calcolo del punteggio
Immaginate per esempio di aver preso, a fine partita, 4 carte rosse, 5 gialle, 5 arancio, 3 viola e 2 blu. Le 4 rosse valgono 10 Punti (= 1+2+3+4), le 5 gialle 15 Punti (=1+2+3+4+5), anche le 5 Arancio 15 punti, le 3 viola 6 punti (=1+2+3) e le blu 3 punti (=1+2) le blu. Ora potete scegliere solo 3 colori per guadagnare punti – e conviene ovviamente prendere le 3 file con più carte, che valgono più punti – tutti le altre sottraggono punti. Nel nostro punto conviene scegliere le 3 file rosso, giallo e arancio per guadagnare punti: in totale fate dunque: 10+15+15-6-3 = 31 Punti.
Le scelte a non sono banali: a quale fila aggiungere una carta? Quale fila prendere? Accontentarsi di meno carte, ma più utili, o puntare a prendere più carte correndo però il rischio di dovere acquisire anche carte “indesiderate” che varranno punti negativi? Il tutto “condito” da alcune carte speciali: i “Jolly”, che valgono qualunque colore, e le carte “+2” che valgono 2 punti ma non contribuiscono alle serie di colore.
Si tratta dunque di un gioco dalle regole semplici ma dalle scelte non banali, adatto agli adulti come ai bambini, veloce e divertente. Anche se nelle prime partite di “Coloretto” vi muoverete a caso, vi accorgerete che partita dopo partita sarete sempre più abili a trovare strategie di gioco e a compiere scelte che vi avvantaggiano a discapito degli altri giocatori.
![Partita di Coloretto in corso!](http://www.ghostplay.it/wp-content/uploads/2019/03/Coloretto-partita-in-svolgimento-1024x751.jpg)
Partita di “Coloretto” in corso!
Varianti di “Coloretto”
Evidenziamo infine, che le stesse regole, con qualche aggiunta in più, sono usate in un altro paio di giochi dello stesso autore: “Zooloretto” ed “Acquaretto”, fra tutti. Personalmente abbiamo anche “Zooloretto”, che sposta l’ambientazione dai camaleonti ad uno zoo: le famiglie di carte diventano dunque altrettanti recinti dove è possibile stipare animali della stessa razza (panda, canguri, tigri, elefanti, eccetera). Rispetto a “Coloretto”, “Zooloretto” aggiunge un po’ di regole, fra cui le monete che consentono fra le altre cose, di acquistare animali da altri giocatori o di aggiungere un recinto in più (e quindi collezionare un’altra serie di animali).
Nella pratica, però, in famiglia ci ritroviamo a giocare molto di più a “Coloretto” che a “Zooloretto”, in quanto il feeling di gioco è lo stesso, il divertimento pure, con il vantaggio che il tutto è compattato in un solo piccolo mazzo di carte facilmente trasportabile ovunque, al mare come in una scampagnata, ottimo dunque per fare una partita veloce ovunque capiti.
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